ONAF - Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio

onaf

L’associazione ONAF, "Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio", intende valorizzare la funzione degli assaggiatori di formaggio, favorendone la conoscenza e diffondendone l’impiego. Essa intende promuovere i molteplici aspetti delle conoscenze attraverso un’opera volta a diffondere cultura culinaria, gastronomica, alimentare in tutti i suoi vari aspetti, principalmente nel campo delle produzioni casearie, promuovendo la formazione a tutti i livelli, realizzando studi, ricerche, iniziative.  

Delegazione di VICENZA tel 346/3440625  mail vicenza@onaf.it

Dal produttore al consumatore: dove trovare i migliori formaggi vicentini

Caseificio Sociale Ponte di Barbarano

Costituito il 30 gennaio 1922 da un gruppo di allevatori della zona arriva ai giorni nostri come punto di riferimento nel proprio settore affrontando la sfida del futuro con la forza della tradizione dei suoi prodotti affiancata all’innovazione tecnologica e ai rigorosi controlli applicati all’arte casearia per garantire una produzione d’eccellenza. In Caseificio nascono il Grana Padano e l’Asiago Pressato, entrambi a Denominazione di Origine Protetta e altri 15 tipi di formaggi prodotti esclusivamente con latte fresco Veneto.

http://www.caseificiobarbarano.it


Latterie Vicentine, Bressanvido e Bassano del Grappa

Latterie Vicentine è una società cooperativa leader nel territorio per la produzione e distribuzione di latte e suoi derivati. Nasce nel 2001 dalla fusione di due realtà storiche della provincia di Vicenza e produce in media 3.000 ettolitri di latte lavorato al giorno (per la quasi totalità vicentino). Annovera circa 400 Aziende Agricole associate. Il fatturato del 2013 si è attestato complessivamente sui 72 milioni di euro . Gli stabilimenti di produzione sono due: Bressanvido e Bassano del Grappa.

370.000 sono le forme di formaggio Asiago Fresco prodotte ogni anno alle quali si aggiungono60.000 forme di formaggio Asiago Stagionato e 50.000 forme di formaggio Grana Padano. I litri di latte fresco di alta qualità distribuiti ogni anno alle famiglie vicentine sono 13 milioni. E questi numeri sono destinati a crescere: Latterie Vicentine infatti è orientata e destinata ad un robusto e rapido sviluppo.

http://www.latterievicentine.it


Latteria Sant'Antonio, Villaverla

Società agricola cooperativa che produce FORMAGGI DOPAsiago DOP, Grana Padano DOP. Caratteristici dell'azienda invece i formaggi  

Verlata di Villaverla, Verlata Imbriago, Caciotte (Bianche, al Peperoncino, alle Erbe). Punto vendita e stabilimento in 

Via S. Antonio, 22 a  Villaverla .

Tel. +39 0445 855096 Email latteriasantonio@libero.it


Caseificio Albiero, Montorso

L'industria Casearia Albiero nasce negli anni' 40 a Montorso, un piccolo centro tra Vicenza e Verona, nel cuore della regione Veneto. E' una delle prime industrie Italiane a produrre il Provolone. Insigne esponente dell'arte casearia, Albiero si distingue per la qualità dei prodotti e l'estrema cura nelle lavorazioni.

http://www.albiero.it


Azienda Agricola Desy, Vicenza

L'azienda agricola DESY è situata nel comune di Vicenza, a nord, ai confini con il comune di Caldogno e Costabissara in un lembo di terra ancora completamente verde. L'azienda è a conduzione famigliare e l'indirizzo produttivo è la zootecnia da latte, vengono allevate vacche da latte di razza Bruna alpina e circa 60 capre da latte di razza Camosciata delle Alpi e Saanen oltre ad una ventina di caprette da rimonta.

Il latte prodotto viene trasformato nel piccolo caseificio aziendale con metodi artigianali, nelle caldaie in rame riscaldate a fuoco diretto ed il formaggio riposto ancora in fascere in legno. Tutte le lavorazioni dei vari tipi di formaggio prodotti vengono fatte a latte crudo,  senza pastorizzare il latte, lasciandone inalterati tutti i principi nutritivi e soprattutto quella sua naturale fragranza che passerà poi al formaggio dando quei sapori e quei profumi che ricordano la campagna, la natura, il sentore dell'erba fresca, o del fieno appena tagliato. L'azienda è in possesso del titolo di agriturismo e si sta attrezzando di un piccolo laboratorio per la lavorazione eproduzione di insaccati (salsicce, cotechini salami e sopresse) e inoltre intende incominciare un percorso di FATTORIE DIDATTICHE invitando le scuole, gruppi di persone, appassionati, in azienda spiegando loro tutta la realta dell'azienda, dalla mungitura, all'importanza dell'alimentazione degli animali, e in concreto a seguire la caseificazione del latte. Tutti i prodotti si possono acquistare presso lo spaccio aziendale.

www.aziendaagricoladesy.it


Fattoria San Michele, Bassano del Grappa

Tra le verdi colline di Bassano del Grappa, la Fattoria San Michele da anni produce formaggi sani e genuini seguendo le antiche ricette della tradizione, tramandate di generazione in generazione per riscoprire il gusto intenso dei sapori di una volta.

La Fattoria San Michele è anche fattoria aperta al pubblico dove i più piccoli possono imparare a conoscere da vicino gli animali e riscoprire il fascino degli antichi mestieri. 

Specializzata nella produzione di prodotti tipici del territorio come per esempio la celebre Tosella, che hanno trasformato in un formaggio prelibato e di successo diventando sempre più richiesto. Infatti, la Tosella San Michele anche cotta non si squaglia, rimanendo “in fetta” grazie alla nuova metodologia di lavorazione. Alla Fattoria San Michele troverete anche altri formaggi freschi di ottima qualità come lo stracchino dolce, cremoso e ricco di fermenti lattici, il Dolce San Michele, la ricotta fresca e delicata, le caciotte gustose e saporite e la famosa Primella, un formaggio fresco dal sapore intenso di latte appena munto. Inoltre si realizzano anche prodotti tradizionali delle nostre terre come il Dolce San Michele e lo Stagionato San Michele, celebre per il suo inconfondibile gusto. 

http://www.fattoriasanmichele.com


Caseificio San Rocco, Tezze sul Brenta

Il Caseificio San Rocco Soc. Cooperativa Agricola di Tezze sul Brenta, costituito nel 1966, ha iniziato la sua attività di trasformazione del latte vaccino in formaggi alla fine degli anni 60 lavorando circa 40 quintali di latte al giorno. Nell'arco dei successivi 40 anni la Cooperativa ha raggiunto una quantità di latte lavorato pari a circa 400 quintali al giorno.

Prodotto di particolare prestigio tra i numerosi formaggi che l'azienda propone è  il formaggio COLLINA VENETA, produzione storica realizzato ricercando con cura un prodotto che unisca in un unico formaggio, la dolcezza e le qualità di un formaggio stagionato. Questo risultato unisce con armonia il gusto di un prodotto di montagna agli aromi dolci e piacevoli di un formaggio fresco. Il formaggio COLLINA VENETA si propone con particolare pregio sulla tavola di chi ricerca una cucina tradizionale.

http://www.caseificiosanrocco.it


La Capreria, Montegalda

La Capreria è un’azienda agricola che produce formaggi di capra dal 1982. È situata a Montegalda, in provincia di Vicenza, in una zona pianeggiante a ridosso dei Monti Berici.L’azienda pratica l’agricoltura biologica dal 1989 ed è sottoposta al controllo di un ente di certificazione (ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) che ne controlla la produzione ai sensi dei regolamento CE 834/07 e CE 889/08 (Agricoltura Biologica).

Le capre impegnate nella produzione del latte, vivono tranquille nella loro stalla e hanno libero accesso per il pascolamento ai prati circostanti. I formaggi caprini prodortti: Il tommasino, il Tommasino alle erbe, Caciotta Fresca Crescenza, Ricotta Bianco di Montegalda Erbe dei Berici Verde di Montegalda Grotte di Montegalda, Blu di Capra, Mezzano di capra, Tre latti.

I formaggi caprini di Montegalda hanno ottenuto il riconoscimemnto di Denominazione Comunale dal Comuna di Montegalda. 

http://www.lacapreria.it


Caseificio Castellan, Rosà

Da più di quarant'anni, con i suoi prodotti, il Caseificio Urbano Castellan di Rosà mantiene viva la grande tradizione casearia del bassanese. Una tradizione che trova le sue radici nell'antica storia delle Prealpi, che sorgono alle spalle del territorio della città di Bassano del Grappa. Un tempo il formaggio serviva soprattutto a compensare diete povere di proteine e calorie. Oggi invece, grazie al fatto di mantenere inalterata la presenza delle proteine, del calcio e del fosforo presenti nel suo principale ingrediente, il latte si è ricavato un posto di rilievo tra gli alimenti della nostra dieta, riuscendo nel contempo a soddisfare i palati più raffinati.

Variegata la produzione di formaggi di tradizione  veneta tra i quali eccelle lo stracchino.  

http://www.caseificiocastellan.it/


Caseificio Pennar, Asiago

Tradizione millenaria per questo caseificio appena fuori dal centro di Asiago, dove è possibile acquistare numerosi prodotti:asiago pressato d.o.p , asiago d’allevo d.o.p., grana padano d.o.p., e gran pennar di montagna, tosela, pennar,pennarone, pennar, caciotta, thal, crema di formaggio, burro,casatella , ricotta di montagna, palle di neve, mascarpone.

http://caseificiopennar.it


L'arte Casearia, Altavilla Vicentina

Presso il caseificio L'Arte Casearia potrete acquistare formaggi freschi e stagionati realizzati all'interno dell'azienda.  Tra i prodotti del caseificio maggiormente apprezzati è possibile menzionare il burro, le caciotte, lostracchino, la ricotta, yogurt e formaggi speziati.Il personale del caseificio è particolarmente attento a tutte le fasi produttive dei formaggi, fin dall'acquisizione del latte da trasformare. Per la realizzazione di formaggi sono utilizzati esclusivamente prodotti naturali oltre ai migliori ingredienti sul mercato. Il caseificio L'Arte Casearia è noto per la qualità di tutti i formaggi realizzati.

In particolare presso il punto vendita dell'azienda potrete acquistare: Caciotte,Burro, Stracchino,Yogurt, Ricotte, Formaggi alle erbette,Formaggio dolce pressato e mezzano, Formaggi al peperoncino, Asiago fresco DOP.

http://www.lartecaseariabattistin.com


Caseificio San Vito di Povolaro 

Il Caseificio San Vito di Povolaro Società Cooperativa Agricola ha iniziato la sua attività di trasformazione del latte per ottenere formaggio nella sede in via San Vito da cui ha preso il nome nel 1899. Veniva conferito infatti il latte che eccedeva dal fabbisogno famigliare e questo permetteva alle famiglie di avere qualche entrata aggiuntiva al magro bilancio di allora.

Attualmente il Caseificio trasforma giornalmente 250,00 quintali di latte, ottenendo un ottimo formaggio Asiago Pressato, fiore all'occhiello del Caseificio, realizzato ancora con metodi artigianali dove la sapiente mano del casaro riesce a impartire quei sapori che contraddistinguono il nostro prodotto.

http://www.caseificiosanvitopovolaro.it


Il Caseificio Del Colle di Sovizzo

Si occupa della produzione e della vendita al dettaglio e all'ingrosso di formaggi e latticini. Partendo dalla lavorazione del latte e dei suoi derivati, l'azienda veneta produce formaggi con differenti gradi di stagionatura, da quelli freschi come la ricotta a quelli 'invecchiati' come l'Asiago. Lavorazione artigianale  di latticini che vengono realizzati con metodi del tutto artigianali, per prodotti davvero di qualità superiori.

http://www.caseificiodelcolle.it/


Caseificio di Posina

Ricotta, Tenero di Posina, Fresco e Mezzano di Posina, formaggi tradizionali di alpeggio a latte crudo dal sapore unico, buono come il latte delle mucche che mangiano erba e fieno d'alto prato. Il caseificio di Posina, società cooperativa, è sistuato a circa 100m dal centro del paese, effettua vendita al pubblico. Indirizzo: Via Macello 1, Posina tel. 0445 748117


Caseificio cooperativo di Altissimo

Un caseificio sociale e un cospicuo numero di stalle private fanno di Altissimo un polo caseario di particolare interesse per il mantenimento di una produzione a carattere tradizionale, legata ancora alla pratica dell’alpeggio. Via Gassa 12 Tel. 0444 487114


Caseificio Sociale Centro, Torrebelvicino

Formaggio CastelBio deco di Schio.
Via 25 Luglio, 15, Torrebelvicino VI, tel. 0445 661020


Azienda Agricola “La Vecchia Fattoria”, Lugo di Vicenza

Azienda specializzata nella produzione di formaggio Malga Mazze.

Il formaggio Malga Mazze nasce a 1300 metri di altitudine nelle malghe situate sul Monte Corno.

Il latte viene lavorato crudo nel piccolo caseificio di malga Mazze Superiori dalle sapienti mani di mastri casari che rispettano antiche ricette. Da questa lavorazione a seconda della stagionatura e dei trattamenti possiamo distinguere due varietà di formaggio Malga Mazze, il mazze mezzano e il mazze vecchio.

Tel. +39 349 1537012,  lvf.boscari@gmail.com


Brazzale spa, Zanè

La famiglia Brazzale, identificata nel marchio “Alpi” è nel mondo del latte dalla fine del ‘700, e rappresenta la più antica azienda italiana del settore, in attività ininterrotta da sette generazioni. La storia della azienda è legata all’altopiano di Asiago ed alla pianura veneta; già agli inizi del 1900 si era realizzato il primo burrificio industriale a Zanè, vicino a Thiene, capitale veneta dei formaggi e mercato franco dal 1492.
Vanta numerose sedi di produzione, tra cui l'azienda agricola di Fara e lo stabilimento di Monte di Malo, lo spaccio ha sede in Via Palladio, 14 a Zanè (VI).

www.brazzale.com


 

Zarpellon spa, Romano D'Ezzelino

Nel 1935 Giuseppe Zarpellon decide di fondare una commerciale di prodotti lattiero caseari ai piedi delle prealpi venete. Nel 1970 l'azienda viene trasformata in società per azioni. L'anno sucessivo Zarpellon dà il via alla nuova attività di produzione che vede protagonisti i formaggi tipici locali e nazionali come Grana Padano, Montasio, Asiago, Provolone e burro. Con 120 dipendenti, 22mila metri quadri di superficie coperta e un fatturato di 100 milioni di euro annuo, oggi Zarpellon rappresenta un riferimento internazionale per la produzione, il confezionamento e la commercializzazione di burro e formaggi. Da sempre Zarpellon stagiona anche Parmigiano Reggiano, Asiago, Montasio e numerosi altri prodotti.

http://www.zarpellon.it


 

Fior di Maso, Thiene

La Ca. Form nasce dalla passione della famiglia Chiomento per la lavorazione dei prodotti caseari. E’ una passione antica, tramandata da generazioni. Leggendo nel passato della famiglia, si può asserire che sia scritta nel DNA dei suoi componenti. La sede dell’Azienda si trova ai piedi dell’Altopiano di Asiago 7 Comuni, una terra da semprevocata all’allevamento e alla produzione di formaggi.FiorDiMaso-Latterie Venete 1887 può contare sul latte prodotto quotidianamente da 250 aziende socie, ubicate tra Veneto e Friuli, che conferiscono circa 170.000 litri di latte al giorno. La professionalità e l'entusiasmo dei soci e la qualità del latte lavorato sono tra i punti cardine di FiorDiMaso-Latterie Venete 1887: se il latte è buono e le mucche sono curate, controllate e coccolate allora si è già ad un ottimo punto della strada che conduce alla miglior qualità del Formaggio.

www.fiordimaso.it


 

Burro De Paoli,

50 anni di storia in sinergia fra tradizione e futuro, sottile equilibrio tra richieste di mercato e tutela dei livelli qualitativi a cui non si transige, esigenze di consumo con prodotti selezionati e controllati con la rinuncia a facili economie industriali. Una gamma di formati e tipologie di burro in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Dal tradizionale al biologico, dalle porzioni da 12,5 g al burro piatto da 2kg attraverso una serie di formati che si adattano a tutte le necessità domestiche e professionali. 

www.burrodepaoli.it

 

Per segnalazioni ed integrazioni dei caseifici presenti: info@saporivicentini.it

Le feste dedicate ai formaggi vicentini

Festa del formaggio di Nogarole Vicentino

festa formaggio 2016

La “Festa del Formaggio e dei Prodotti De.Co.” di Nogarole Vicentino è un’occasione unica per conoscere da vicino le eccellenze eno-gastronomiche del vicentino, in particolare le prelibatezze derivate dalla nobile e antica arte di saper trasformare il latte.Una manifestazione senza eguali, alla scoperta di un territorio ancora poco conosciuto ma ricco di tradizioni e meraviglie naturalistiche, che si può esplorare in lungo e in largo grazie alla “Caminada dei Capitei“, in programma la domenica mattina.

Fiore all’occhiello della manifestazione, che si tiene in maggio, è il “Concorso migliori formaggi“, che gode del patrocinio della Regione del Veneto. A disposizione dei migliori buongustai, l’organizzazione propone assaggi di vari tipi di formaggi e ricotte in abbinamento a vini speciali e  ottime birre artigianali locali, nonché la possibilità di votare, in forma anonima, per decretare i vincitori del concorso 2015.

http://festadelformaggio.it

 

 

Festa dei gnocchi con la fioreta de.co. di Recoaro Terme

festa dei gnochi con la fioreta

Recoaro riserva la sorpresa di una cucina di matrice tedesca, dovuta all’origine d’oltralpe degli abitanti dell’arco montano tra la Lessinia veronese e l’Alto Vicentino. Risale all’XI secolo la prima notizia dell’insediamento tra le montagne del Veneto di coloni provenienti dalle vallate bavaresi. A secoli di distanza la parlata d’inflessione germanica degli antichi abitatori della conca di Recoaro è scomparsa, ma loro memoria resta nel nome dei luoghi e delle famiglie come pure nella pittoresca festa in costume della Chiamata di Marzo, con la quale si dà il benvenuto alla primavera, e nella cucina tradizionale, che si fonda sui prodotti tipici della montagna: il latte, la ricotta e i formaggi d’alpeggio; l’orzo e le patate; le salsicce e lo speck; le verze e i crauti; la selvaggina e le trote; i funghi e le lumache, i dolci a base di mele. Il piatto simbolo di questa tradizione sono gli gnocchi con la fioretta, in origine preparati dai pastori durante l’alpeggio impastando la farina bianca con la ricotta semiliquida raccolta al suo primo affiorare; la pastella così ottenuta viene versata a cucchiaiate nell’acqua bollente e riappare in superficie sotto forma di morbidissimi gnocchi; come condimento, burro di malga spumeggiante e una grattugiata di ricotta affumicata, oppure burro, zucchero e cannella, in una combinazione che evoca antichi contatti tra la montagna vicentina e la Repubblica di Venezia. È un piatto d’antica bontà, protagonista a metà settembre di una bella Festa in costume.

 

 

La festa del formajo nel pignato de.co. di Caltrano

formajo pignato

La parsimonia è virtù tipica del contadino, specie quando la natura non regala nulla. È il caso della montagna, dove ogni prodotto costa fatica e dunque viene utilizzato senza spreco alcuno. Così accade pure per il formaggio: il migliore destinato al mercato e quello che ha qualche difetto all’autoconsumo.

Il contadino parsimonioso s’ingegna allora per recuperarlo, sminuzzandolo nel pignato, un contenitore di coccio, e poi bagnandolo con vino bianco; quella che segue in cantina è una fermentazione che nel giro di qualche tempo restituisce una sostanza cremosa dal sapore piccante, da spalmare sul pane o da mangiare con la polenta, deliziosa per i palati avvezzi ai gusti forti. C’è chi aggiunge delle spezie, a partire dal pepe, e chi aggiunge anche un po’ di grappa. In tempi di grande povertà c’era chi metteva nel pignato anche le croste e si dice che il risultato fosse ancora migliore. Ormai il formajo de pignato è prodotto da buongustai, che possono degustarlo ai primi di febbraio, durante la festa del patrono San Biagio, o la terza domenica d’ottobre, festa del Ringraziamento, quando addirittura diventa protagonista di un concorso tra i casari della valle per l'elezione del migliori formajo nel pignato dell'anno.

 

 

La Marcia delle Malghe di Caltrano

malghe caltrano

l giro delle malghe è il percorso più noto ai frequentatori delle Montagne di Caltrano ai confini con l’Altopiano di Asiago.In questi luoghi sorgono diverse malghe collegate fra loro da una strada principale che forma una sorta di anello e che consente ai frequentatori della zona di raggiungerle sia a piedi che con altri mezzi (bici, auto, cavallo). Il giro della Malghe è diventato famoso soprattutto grazie alla tradizionale Marcia delle Malghe che ogni anno viene organizzata nella prima domenica di agosto e che vede la partecipazione di centinaia di podisti e appassionati della montagna. Le malghe che durante la stagione monticatoria (da giugno a settembre) sono accessibili e attive sono:Malga Carriola, Malga Paù, Malga Sunio, Malga Foraoro, Malga Serona e Malga Fondi.

https://girodellemalghe.wordpress.com
http://proloco.caltrano.com

 

La festa della transumanza di Bressanvido

Festa della transumanza

latterie vicentineLa Festa della Transumanza nasce nel 1999 da un’intuizione della Pro Loco di Bressanvido: il riscontro avuto negli anni precedenti di una sempre più massiccia presenza di persone lungo le strade che accoglievano con entusiasmo l’arrivo della mandria dei Fratelli Pagiusco in rientro dall’alpeggio fornì l’idea al Consiglio di Amministrazione della Pro Loco di realizzare una manifestazione per rievocare ed onorare questa antica tradizione. La Festa è diventata un “Testimonial” importante per il settore agricolo-alimentare: tra le aziende del settore diventate principale sponsor le Latterie Vicentine, che offre la forma gigante di formaggio col quale si coclude la festa. 

http://www.transumanza.it
https://www.facebook.com/LatterieVicentine

 

Festa del burro

festival del burro

Con la prima edizione del Festival del Burro che si è svolta a Thiene in provincia di Vicenza il 7 e 8 novembre 2015, con il patrocinio della Regione Veneto e di tutte le Istituzioni locali,è ritornato, dopo 30 anni di silenzio,il premio Zangola D’Oro  assegnato ai migliori produttori di burro partecipanti al concorso.

La scelta di Thiene non è un caso. Storica capitale veneta del latte dall’epoca medievale ad oggi, la cittadina è una piazza di riferimento a livello nazionale, con la sua Borsa Merci, per alcune grandi produzioni lattiero-casearie della Regione come il formaggio Asiago dop ed il Burro, oltre che sede del laboratorio di biotecnologie di Veneto Agricoltura.

A partire dalla XXIX edizione, il Premio Zangola d’Oro, dedicato ai migliori burri italiani ed esteri, ha dato il via all’intera manifestazione del Festival del Burro che si è svolta presso il Castello Colleoni di Thiene. Per l’occasione sono state individuate 11 categorie merceologiche per ognuna delle quali  è stato assegnato un premio.Il week-end è inoltre caratterizzato dalla mostra-mercato “Formaggi e dintorni”, esposizione che vedrà protagonisti produttori e venditori delle più note varietà di formaggi della regione.

A far da cornice agli eventi anche il bellissimo Castello di Thiene, che apre al pubblico la sua corte, le scuderie, le sue stanze e i suoi eleganti saloni. Un’occasione da non perdere per unire il piacere del palato e il piacere della scoperta di un luogo magico e unico in Italia e nel Mondo.

http://festivaldelburro.com

 

Made in malga, Asiago

made in malga

Nato da un'idea di Alberto Marcomini e dello staff di Guru del Gusto come rassegna nazionale dei formaggi di montagna, ai quali si affiancano  vini, birri, mieli, salumi e confetture rigorosamente prodotti sopra i 600 metri d'altezza. Tante le inziative collaterali, cene a tema, aperitivi, laboratori di degustazione. Nel 2015 il mountain wine festival arrichisce l'iniziativa, con un banco d'assaggio di oltre 100 etichette di vino.

Nell'edizione 2015 sonoo stati oltre 40.000 gli appassionati  accorsi ad Asiago per il formaggio di montagna. Si stima la presenza di oltre 45.000 persone che nello scorso week end tra le vie del centro hanno partecipato alle degustazioni offerte nei 72 punti del “Circuito” dell’evento. Nei 3 giorni sono stati distribuiti più di 85.000 assaggi gratuiti e venduti più di 10.000 kg di formaggio. Oltre al circuito la manifestazione ha offerto la possibilità di assistere in Piazza Carli alla produzione in diretta del “burro come si faceva un tempo”, della “tosela”, il tipico formaggio fresco del malghese, che viene cotto sul burro, servito caldo e filante con la polenta. Alta partecipazione di pubblico anche nei 13 laboratori dedicati al vino, birra di montagna e formaggio.

http://www.madeinmalga.it

Come acquistare, degustare e conservare un formaggio

Innanzitutto, prima di acquistare un formaggio chiediamo sempre un assaggio. È necessario fidarsi soprattutto del nostro occhio e del nostro palato: il formaggio alla vista dev'essere bello, privo di muffe, dal taglio fresco. Il profumo dev'essere intenso, il sapore suadente, senza sentori di ammoniaca o note amare: si deve sciogliere in bocca.
Dopo averlo acquistato lo portiamo a casa e lo riponiamo nella parte meno fredda del nostro frigorifero. è importante ricordare che il formaggio non ama l'eccesivo freddo, l'aria secca e la plastica.
Dunque sarà opportuno creare le condizioni affinché il formaggio si conservi in modo ottimale: lo avvolgeremo in teli puliti, lo riporremo in una cassetta di legno e lo lasceremo a temperatura ambiente almeno due ore prima della degustazione.
E la buccia? Si deve mangiare o no? Io dico di no. Per un semplice motivo: la crosta spesso è sporca e conferisce al formaggio sapori non corretti. Parliamo di mieli o confetture.
Il formaggio in fondo ha solo bisogno di un po' di rispetto: dev'essere degustato in purezza; spesso si vuole stupire con tutto ciò che può anche stargli intorno (pane, gelatine, confetture), ma a buon intenditore...

El formajo nel pignato deco di Caltrano

La parsimonia è virtù tipica del contadino, specie quando la natura non regala nulla. È il caso della montagna, dove ogni prodotto costa fatica e dunque viene utilizzato senza spreco alcuno. Così accade pure per il formaggio: il migliore destinato al mercato e quello che ha qualche difetto all’autoconsumo.

Il contadino parsimonioso s’ingegna allora per recuperarlo, sminuzzandolo nel pignato, un contenitore di coccio, e poi bagnandolo con vino bianco; quella che segue in cantina è una fermentazione che nel giro di qualche tempo restituisce una sostanza cremosa dal sapore piccante, da spalmare sul pane o da mangiare con la polenta, deliziosa per i palati avvezzi ai gusti forti. C’è chi aggiunge delle spezie, a partire dal pepe, e chi aggiunge anche un po’ di grappa. In tempi di grande povertà c’era chi metteva nel pignato anche le croste e si dice che il risultato fosse ancora migliore.

Oggi si usano saporiti formaggi di malga e non si lesina certo sul vino, scegliendo fra gli ottimi bianchi di Breganze. Ormai il formajo de pignato è prodotto da buongustai, che possono degustarlo ai primi di febbraio, durante la festa del patrono San Biagio, o la terza domenica d’ottobre, festa del Ringraziamento, quando addirittura diventa protagonista di un concorso tra i casari della valle.

Bastardo del Grappa

L'area di produzione è quella del massiccio del Grappa, nelle malghe, durante il periodo dell'alpeggio. È così chiamato poiché la sua lavorazione può definirsi intermedia tra quella dell'Asiago d'allevo e quella del Montasio e perché un tempo veniva prodotto anche con altri tipi di latte.

Prodotto con latte vaccino, semigrasso, a pasta semicotta. Il latte di due mungiture, sera e mattino successivo, viene riscaldato alla temperatura di 38° e viene poi coagulato con caglio di vitello.

La cagliata viene poi riscaldata ulteriormente a 42° per circa 30 minuti. Dopo la rottura della cagliata la massa viene pressata in fascere per un ulteriore spurgo del siero.

La salatura viene eseguita a secco per sei giorni, cui seguirà una lenta stagionatura che può prolungarsi fino a oltre 12 mesi.

La forma è cilindrica (diametro 20-25 cm, scalzo 6-8 cm), le facce piane e la crosta asciutta e pulita; il peso medio è di circa 6 kg. La pasta è morbida, con occhiature piccole, il sapore è dolce e intenso quando raggiunge la massima maturazione.

Morlacco

I morlacchi erano un popolo di nomadi che migrarono dal Mar Caspio, nel XIII secolo, verso la Dalmazia e sembra che alcuni di loro si siano spinti, nel periodo della Repubblica di Venezia, fin sul massiccio del Grappa. E sembra dunque che a questo popolo si debba l'usanza di confezionare questo formaggio "dei poveri", perché piuttosto salato e quindi adatto a essere accompagnato da molta polenta. Viene chiamato anche Morlak o Burlaco.

L'area di produzione è dunque il massiccio del Grappa. È un formaggio prodotto con latte vaccino semigrasso a crudo. La forma è cilindrica (diametro 25-30 cm, scalzo convesso di 8-10 cm, facce piane, peso medio 6-7 kg); la crosta è appena percepibile, la pasta è molle e untuosa, dal colore che va dal bianco al giallo paglierino.

Il sapore è tipicamente salato, molto vicino al feta greco. Può essere conservato sotto sabbia umida, oppure avvolto nella creta, nell'argilla o nel fieno, per alcuni mesi.

Formaggi e latticini de.co. del Monte Faldo di Nogarole

Il "Formaggio e i Latticini Monte Faldo" vengono prodotti con il latte derivante dagli allevamenti posti sulle pendici del Monte Faldo. Lʼerba e la fienagione con cui vengono alimentate le vacche dalatte sono lavorate esclusivamente nella zona collinare del Monte Faldo. Gli allevamenti e i campi coltivati rientrano nei confini amministrativi dei comuni di Nogarole Vicentino, Trissino, Brogliano,Arzignano e Chiampo. Per la produzione del Formaggio e dei Latticini Monte Faldo viene utilizzato solo il latte proveniente dal territorio di Produzione derivante dalla fienagione e dallʼerba della zona collinare, conlʼeventuale aggiunta di miscele di mais (sono assolutamente esclusi insilati di soia OGM, etc).
Inoltre, per la lavorazione del latte, viene seguita la metodolo gia tradizionale/storica del caseificio di Nogarole Vicentino (descritta nel disciplinare di produzione).I prodotti finali del Formaggio e dei Latticini Monte Faldo sono, in ordine di stagionatura/consumo:
• Ricotta Monte Faldo
• Burro Monte Faldo
• Caciotta Monte Faldo
• Formaggio Monte Faldo Dolce
• Formaggio Monte Faldo Mezzano
• Formaggio Monte Faldo Vecchio
• Formaggio Monte Faldo Stravecchio
Lʼinsieme di queste caratteristiche danno dei prodotti dal sapore unico e dalle eccellenti qualità organolettiche. Inoltre, a differenza degli altri formaggi, quello Monte Faldo si contraddistingue da una particolare scorza fina che rafforza le sue pecularietà.

Formaggio di Altissimo

Un caseificio sociale e un cospicuo numero di stalle private fanno di Altissimo un polo caseario di particolare interesse per il mantenimento di una produzione a carattere tradizionale, legata ancora alla pratica dell’alpeggio. Il disciplinare di produzione prevede innanzitutto che le bovine siano alimentate in estate preferibilmente al pascolo e durante la stabulazione invernale a fieno di provenienza locale, senza ricorso a mangimi insilati.
Il latte intero viene lavorato entro 24 ore dalla mungitura, a crudo, ovvero a temperatura compresa tra 27 e 30 gradi. Nella trasformazione è consentito solo l’impiego di caglio di vitello e di sieroinnesto naturale ottenuto in azienda. Rotta la cagliata, segue una fase di cottura a 38 gradi.
Le forme, di diametro compreso fra 32 e 37 centimetri, e peso di 8-12 chili, riportano impresse sullo scalzo la sigla «ALT» oltre al nome del produttore o dell’alpeggio. Dopo il periodo minimo di stagionatura di 60 giorni la crosta risulta sottile ed elastica; la pasta è di colore paglierino, più intenso se il formaggio è di produzione estiva, con occhiatura irregolare; il sapore è delicato con sentore di latte.
Le caratteristiche organolettiche si accentuano con il proseguio della stagionatura, che può agevolmente superare l’anno, quando è prevista la marchiatura a fuoco delle forme.

PRODUTTORI E COMMERCIANTI DEL PRODOTTO:
Caseificio Cooperativa Altissimo
via Gassa, 12 - Altissimo
Tel. 0444 487114

 

Il Formaggio Caprino di Grotta di Schio

CARATTERISTICHE: Si tratta di un formaggio a pasta semidura, prodotto esclusivamente con latte di capra biologico. La stagionatura è variabile, ma in ogni caso supera i 2 mesi. Si presenta in forma cilindrica del peso di circa 1,3Kg. La pasta è di colore bianco, con leggera occhiatura fine e irregolare, morbida e pastosa. La crosta si presenta di color giallo paglierino, piu marcato per il prodotto a lunga stagionatura.

ZONA DI PRODUZIONE. Le capre vengono allevate a Marano Vicentino, in provincia di Vicenza, ai piedi delle Alpi nella zona della Val Leogra.

MATERIA PRIMA: Il Caprino di Grotta viene prodotto esclusivamente con latte crudo prodotto in azienda, al quale vengono aggiunti fermenti lattici selezionati e caglio vegetale, derivato dal fungo Rhizomucor miehei.

Il Caprino di Grotta viene venduto prevalentemente nello spaccio aziendale e nei mercati di Campagna Amica con vendita diretta. Si valuterà se inserirlo, in un secondo tempo, in altri canali distributivi, come ristorazione e negozi specializzati in prodotti biolgici. L' etichettatura viene effettuata mediante un disco di carta posto sopra il formaggio, indicante tutte le indicazioni previste per legge.

Traduttore automatico

itenfrdeptrues

Cerca nel sito

VICENZA CUORE DEL VENETO

veneto.eu

vicenza-e-cuore-del-veneto

vicenza-patrimonio-unesco

Visita www.vicenzae.org,
il portale turistico di Vicenza
e della sua provincia.

Contattaci

Consorzio Turistico Vicenza è
Via Montale 25, 36100 Vicenza - Italy

Telefono: +39 0444 99 47 70
Fax: +39 0444 99 47 79

Web: www.saporivicentini.it

Pagina Facebook