Il territorio della Doc Gambellara si estende ai limiti della provincia di Vicenza, in posizione felicemente panoramica, proprio allo sbocco della vallata del torrente Chiampo; qui la secolare vocazione vitivinicola è dovuta essenzialmente alla conformazione del suolo, per lo più collinare, ma soprattutto alla composizione del terreno che è di origine vulcanica ed è quindi formato da tufi basaltici terrosi e friabili, ricchi di sali minerali. E sono proprio queste caratteristiche a conferire ai vini di Gambellara quei profumi e sapori unici che ne fanno una delle capitali del vino vicentino.
La zona della Doc Gambellara comprende, oltre al comune di Gambellara, i comuni di Montebello Vicentino, Zermeghedo e una parte delle colline di Montorso Vicentino e ha una superficie di circa 1.000 ettari. È questo il regno dell'uva Garganega, di cui non ci sono note né la provenienza né il significato del nome.
Risale all'inizio degli anni '70 la costituzione del Consorzio Tutela a seguito del riconoscimento, da parte del Ministero dell'Agricoltura, della Denominazione di Origine Controllata, nel 1969. Esso riunisce non solo viticoltori, ma anche vinificatori e imbottigliatori..
I vini di Gambellara sono ottenuti con uva Garganega, che, essendo molto resistente agli attacchi parassitari, raggiunge in condizioni ottimali la piena maturazione e si adatta poi facilmente a un naturale appassimento che consente di ottenere due tra i vini più prestigiosi non solo del comprensorio ma, in genere, dell'enologia veneta: il Recioto e il Vin Santo. Si tratta di due straordinari vini passiti da dessert la cui unicità è data dalla tecnica di vinificazione che prevede, in primo luogo, un'accurata selezione delle uve nel vigneto e un successivo appassimento dei grappoli in plateau, per il Recioto, o appesi sotto forma di caratteristici picai in locali ben arieggiati per il Vin Santo.
Questo prelibato vino particolarmente adatto al dessert, è brillante, giallo dorato chiaro, dall'odore vinoso, intenso, di fruttato sapore amabile vellutato, caratteristico con leggero retrogusto amarognolo (di mandorle), di giusto corpo. Se il Gambellara Recioto si può definire il cavallo di razza, da queste colline viene prodotto anche il Gambellara Vin Santo, vino superbo, in grado di raggiungere senza affanni il mezzo secolo di vita. L'unico guaio che lo affligge è la quantità: è talmente esigua che non ne è prevedibile al momento una buona commercializzazione. Questo vino viene prodotto solo nelle migliori annate e il sistema di produzione è assai simile a quello del Recioto tradizionale, ma prevede un più lungo appassimento: le uve vengono infatti pigiate nell'anno nuovo.
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